di Luigi Ferrajoli - avvocato patrocinante in Cassazione, dottore commercialista e revisore legale in Bergamo e Brescia e direttore scientifico della rivista Accertamento e Contenzioso
Con due sentenze estive la Corte di Cassazione si è pronunciata in tema di fondo patrimoniale.
Con la sentenza n.17811/14 è stata sancita l’ammissibilità della risoluzione consensuale del fondo patrimoniale da parte dei coniugi che l’hanno istituito, anche in presenza di figli minori, benché il codice civile non lo preveda espressamente.
Nella pronuncia n.18248/14, la Suprema Corte ha inoltre statuito che se il credito del terzo è maturato per soddisfare i bisogni della famiglia, l’esecuzione sul fondo patrimoniale deve ritenersi sempre legittima senza che sia necessario indagare se sia sorto prima il credito o il fondo stesso.